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Dalle macerie all'opera monumentale in onore della Madonna Assunta

Fra le iniziative messe in cantiere nel corso del duemila, anno giubilare, cui hanno collaborato il Parroco, il Comitato Feste Patronali e il Consiglio parrocchiale per gli affari economici, vi erano la sistemazione definitiva dell'urna di S. Donato nella Chiesa Madre, avvenuta nel 2000, e la realizzazione di un monumento alla Madonna Assunta, protrattasi negli anni 2001 e 2002.
Il 23 novembre 1980, la sera del sisma che portò distruzione e lutto in Irpinia e Basilicata, fra gli altri gravi danni che subì la Chiesa parrocchiale di Ruvo vi fu il crollo di parte del timpano della facciata.
Fra le macerie venne a trovarsi anche la statua in pietra, raffigurante la Madonna Assunta di Michelangelo d'Angola, issata sulla cuspide del timpano nel lontano 1940.
Fu ridotta in pezzi, nello schiantarsi dal suo piedistallo sul selciato del piazzale antistante il sacro edificio.
Individuato, all'ingresso del paese, il luogo, ove collocare la statua, nell'appezzamento di terreno dei coniugi Simone, gli eredi hanno ceduto, in comodato d'uso gratuito al Comune, la parte della particella di cui risultano intestatari, da utilizzare per ubicarvi l'effige della Madonna Assunta, nel frattempo restaurata da Michele Repole.
Nell'estate del 2001, la statua, grazie alla prestazione d'opera a titolo gratuito dell'impresa Luongo Donato Antonio da Atella, fu issata su un blocco monolitico di pietra al crocevia più frequentato del paese, in attesa di un'adeguata e defmitiva sistemazione dello spazio circostante, tenuto conto della pubblica venerazione dell'immagine, posta a protezione della comunità cittadina.
Nel mese di agosto 2001, fu, in tempi brevi, redatto a titolo gratuito dal geom. Pietro Mira, il progetto per la sistemazione dell'area di pertinenza.
A seguito, poi, dell'autorizzazione alla Parrocchia da parte del Comune di poter eseguire i lavori di sistemazione dell'area limitrofa al monumento dedicato alla Madonna Assunta, il parroco si è attivato a realizzare le opere, tutte in pietra locale, utili e necessarie a dare decoro all'antica statua.
L'esecuzione dei lavori è stata affidata alla ditta Armiento Vincenzo di Ruvo del Monte, che ha operato mediante la manodopera d'impresa, pari a sei unità oltre il titolare, per un periodo di 10 giorni, dal 27 maggio al 10 giugno 2002.
Sono stati così realizzati quattro gradoni da una parte e un piccolo piazzale di sosta per i fedeli con accesso dalla strada provinciale per San Fele, con gradinata che porta ai piedi della statua, per consentire la Venerazione della Vergine.
Attorno alla grande pietra, che sostiene la statua, è stato impiantato un piccolo giardino con più di mille fiori di salvia rossa e garofanini. Nella parte retrostante è stato valorizzato l'ulivo, quale richiamo ed impegno di pace e di solidarietà per tutti.
I gradini della scala provengono dalla vecchia gradinata di accesso al presbiterio della Chiesa Madre; anche l'antico orologio, collocato all'interno dell'opera come elemento decorativo, appartiene allo stesso edificio sacro:
nessuno, comunque, ricorda l'ubicazione, in quanto, da tempo, lo
stesso era coperto da uno strato d'intonaco; è risultato per tutti una novità e molti chiedono di conoscere l'epoca e il meccanismo di funzionamento.
Tutte le pietre usate per la realizzazione dell'opera monumentale sono state recuperate da vecchie demolizioni o da selciati dimessi, in parte custodite dall'Amministrazione comunale, che le ha messe a disposizione.
L'opera ha riscosso apprezzamento unanime della Comunità e l'ammirazione di quanti transitano per il quadrivio adiacente il monumento.
Con l'illuminazione, curata dal Comune, il monumento sarà di richiamo anche la sera per quanti vorranno sostare e rivolgere le loro invocazioni alla Madonna Assunta, titolare della Chiesa parrocchiale di Ruvo del Monte.
I lettori tengano presente che, essendo ancora in corso la ricerca di fondi, solo sul prossimo numero del "Notiziario Ruvese", darò informazione completa circa il costo dell'opera e la provenienza delle offerte e dei contributi.
Fin d'ora, comunque, ringrazio l'Amministrazione comunale, i Comitati feste e l'intera cittadinanza per la collaborazione.

tratto da "Notiziario Ruvese", 2002

Autore: Don Gerardo Gugliotta, Parroco

 

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